PIZZI E LA VISITA DEL CRA A BRESCIA

Presenza nutrita per l’annuale visita del Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Lombardia, Alessandro Pizzi, agli associati della sezione “E.Schinetti” di Brescia, che si è svolta nei locali sezionali venerdì 26 ottobre. Accolto dal Presidente di Sezione Matteo Palma, Pizzi è giunto nella città Leonessa d’Italia insieme al Componente Giuseppe Provesi e al Responsabile per la Macroregione Nord della rivista “L’Arbitro”, Federico Marchi.
Questa è stata la ventiduesima visita dell’anno in una sezione per Pizzi, che inizia ringraziando i presenti per l’impegno messo in questa prima parte di stagione, per l’improvvisa carenza di arbitri, quasi endemica, che da anni non si registrava.
«Inizio il mio sesto anno come Presidente del CRA registrando un saldo negativo di 400 associati. Non mi era mai successo», dice Pizzi, «Ma continuiamo ad avere 88mila partite all’anno e quelle che saltano per mancanza dell’arbitro sono una percentuale irrisoria. L’impegno delle sezioni è ad altissimi livelli».

Sezioni che per il Presidente lombardo sono il fulcro dell’attività arbitrale, la vera e propria casa di ogni associato: «Per un arbitro la sezione deve essere il posto dove trovare conforto, rifugio e confronto. Fare il Presidente del CRA mi ha allontanato un po’ dalla mia sezione, che frequentavo molto, ma mi ha fatto conoscere tutte le realtà della Lombardia: 25 sezioni che sono punti di riferimento sul territorio».

La lezione tecnica vera e propria inizia con un video che riporta frasi e con sottofondo la voce del compianto Stefano Farina, non per ricordare però la sua scomparsa, ma per usare le sue parole come punto di partenza per toccare vari concetti, uno soprattutto: l’arbitro deve essere atleta tra gli atleti, deve essere sempre pronto e allenato «Ma non per fare i test, ma per essere performante in campo», sottolinea Pizzi, questione che gli fornisce l’assist per sottolineare anche l’importanza del polo di allenamento sezionale: «Tanti di quelli che lasciano l’associazione sono coloro che si allenano da soli: non è vero che l’arbitraggio è un sport per singoli, ma per gruppi. Durante la settimana dovete lavorare insieme e dovete prendere come riferimento i ragazzi del CRA, perché con quello che gli insegniamo e l’esperienza maturata possono sicuramente darvi una mano».

Ma Pizzi non è arrivato a Brescia solo per la lezione tecnica agli associati: ha preso l’occasione per salutare anche i giovani che stanno sostenendo il corso arbitri, presenti nei locali sezionali prima della lezione stessa. Ha quindi poi ricordato a tutti, in questo momento storico dell’associazione, l’importanza dell’avere nuovi associati e, quindi, dei corsi arbitri: « Ricordatevi che i migliori ambasciatori siete voi che vivete il campo e l’associazione a 360 gradi. Siate ambasciatori della nostra passione».

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