
Si è svolto Sabato 14 Maggio la terza edizione del “Memorial Mascali”; un quadrangolare tra le Sezioni di Brescia, Chiari, Crema e Lovere; il momento più significativo è stata la visita insieme alla moglie Luciana e al figlio Filippo al cimitero di Desenzano del Garda dove il Presidente Erika Facchini ha letto una lettera molto toccante in ricordo di Gaetano (che potrete leggere qui di seguito).
Per dovere di cronaca il Torneo è stato vinto dalla nostra Sezione che, capitanata da Marco Agazzi in finale si è imposta ai rigori contro la Sezione di Chiari; terza classificata, la Sezione di Lovere; il premio Fair Play è stato vinto da Fabio Rosati, della Sezione di Chiari.
“Caro Gaetano,
Oggi siamo qui numerosi per salutarti, per farti sentire ancora con noi, per far sentire ancora la tua presenza.
Anche oggi, come gli altri anni, abbiamo aderito a questa giornata di sport. Veniamo da Brescia, dalla provincia e da altre province lombarde;siamo qui con i tuoi amici, con i tuoi cari per divertirci, per sfidarci, per passare una giornata in allegria all’insegna dello sport che tanto hai amato e che tanto ti ha dato.
Sei stato per la nostra sezione la punta di diamante, ora ci sono altri ragazzi che respirano l’aria nazionale ed altri che aspirano e lottano per seguire le tue orme.
Hai portato il nome della sezione di Brescia in campi importanti e poi sei tornato a lavorare per la Sezione, per far crescere i giovani.
Sei sempre stato lo stesso, anche quando sei stato criticato perché intransigente. Ma la tua qualità più grande é stata proprio questa: da vero Arbitro hai sempre messo il rispetto delle regole davanti a tutto.
Un uomo tutto d’un pezzo, sempre coerente, che mai si è fatto comprare, mai si è fatto abbindolare. Hai fatto il tuo percorso sicuro dei tuoi mezzi e non hai accettato compromessi che andassero contro i tuoi valori.
Ti si poteva amare o odiare, ma tu sei sempre stato un vero Arbitro. Un arbitro spesso si trova a prendere decisioni forti ed impopolari, ma queste sono le peculiarità di un Arbitro: coraggio, determinazione, coerenza.
Questa è la testimonianza che ci hai lasciato. In una società in cui i valori e le regole si sgretolano, noi arbitri dobbiamo essere i primi a conoscere, a rispettare e ad onorare i nostri valori e le regole.
In un mondo in cui il must è imporsi con qualsiasi mezzo, in cui tutto è lecito, in cui tutti fuggono dalle responsabilità, noi impariamo fin da subito a portare in campo onestà, umiltà e responsabilità.
È un compito gravoso che in campo e nella vita richiede impegno e serietà, ma siamo giudici, non opinionisti, siamo Arbitri, non marionette.
Questo deve essere un Arbitro, un Uomo Libero, Libero di Decidere, per Decidere al meglio”
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Cliccate qui per vedere l’articolo apparso sul giornale “IN GardaWeek” di Venerdì 20 Maggio 2016 a firma di Marco Cirani, che ringraziamo pubblicamente per aver dato spazio ad una nostra iniziativa in memoria del collega Gaetano.
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