RADUNO COVERCIANO 2015
Sunday, March 22nd, 2015Conclusosi da poco il Raduno di Coverciano 2015 è ora di tracciare le somme dell’ esperienza, cercando di serbar memoria delle numerose sensazioni positive vissute in questa, seppur breve, intensissima avventura. Quest’anno la sezione di Brescia partecipa con un gruppetto formato da dieci persone (sette Arbitri Effettivi accompagnati dal Presidente di Sezione, il suo Vice ed il Segretario) che hanno avuto modo di alloggiare all’interno del Centro Tecnico Federale della F.I.G.C, ammirandone le bellezze e potendo trarre guadagno dall’enorme disponibilità degli arbitri (ed assistenti) della CAN A, sempre ben disposti al dialogo con gli associati più giovani, dispensando frequentemente consigli ed indicazioni utili.
Il raduno è stato indubbiamente una grande occasione per migliorarsi dal punto di vista tecnico, cercando di commentare insieme filmati e situazioni esemplificative pertinenti prettamente alla sfera tecnica della direzione di gara, in aggiunta rivelandosi formativo dal punto di vista umano, mettendo in risalto le qualità che possono aiutare gli arbitri sia nella vita sia nel terreno di gioco (quali l’accuratezza, la tenacia, l’imparzialità e l’autostima ad esempio). Non sono mancati momenti ricreativi, nei quali fare conoscenze con arbitri provenienti dalle altre Sezioni lombarde partecipanti (Crema, Mantova, Lovere, Chiari, Milano, Treviglio e Sesto San Giovanni), creando leali rapporti di amicizia e stretta collaborazione (come le cellule di un medesimo tessuto sono simili ed associate per funzione, noi dobbiamo oltrepassare le barriere che apparentemente ci dividono e sentirci fratelli nell’esercizio dell’attività arbitrale). Uno di questi momenti è rappresentato dalla visita al museo del calcio di Coverciano, dove sono custoditi parecchi cimeli di chi rese (e ha reso nel recente passato) grande l’Italia calcistica.
Difficile al momento della partenza non essere vinti da grande malinconia, che bilancia la gioia mista ad incredulità provata all’arrivo. Sono certo che ognuno di noi partecipanti in cuor suo ha provato emozioni difficilmente esprimibili tramite parole, che custodirà per molti anni e ricorderà con contentezza nei momenti bui della vita.
Chiudo con quello che mi è sembrato l’avvertimento più proficuo: “divertitevi”. Siamo stati esortati, infatti, ad arbitrare divertendoci. Il divertimento ci può aiutare a raggiungere le più alte aspirazioni, che noi dobbiamo “volere, sempre e fortissimamente volere”, per citare Alfieri, e a conoscere meglio noi stessi: “Riconosci cosa sei nel cuore, e diventalo”, cantava un antico lirico greco.
Noi siamo Arbitri, cerchiamo di diventarlo a 360°.
EB
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