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LETTERA DEL PRESIDENTE DI FINE STAGIONE

Wednesday, July 3rd, 2013

Cari Associati,
siamo giunti alla fine ufficiale di un’altra stagione sportiva. Questi appena trascorsi sono stati giorni di attesa per alcuni di noi, che forse i ragazzi che sono da poco nella nostra Associazione non ancora sanno comprendere. Sono i giorni in cui si concentrano le speranze, i sogni e qualche volta la tristezza. Sono giorni in cui i nostri colleghi nazionali aspettano con trepidazione la fatidica conferenza stampa, o meglio il comunicato ufficiale, con l’ansia di vederci, o non trovaci, scritto il proprio nome. Per me quelle di oggi sono state ore di felicità, di sospiri di sollievo, di lacrime, di amarezza, e di stupore. Perché ognuno di quei nomi, con a fianco scritto “Brescia”, non è semplicemente un insieme di caratteri neri stampati su sfondo bianco, è un mio Associato, un mio collega, è una storia, la vita di un Arbitro, un uomo, un amico. In ogni nome sono racchiusi dodici mesi di  gioie e fatiche, di momenti tristi e di soddisfazioni, di cadute e rivincite. E mi tornano in mente le telefonate, le chiacchierate con ognuno di loro. Ogni passaggio che si poteva intuire era una speranza, che per scaramanzia non si citava, fino al momento in cui ti rendi conto che è diventato realtà. Ma la cosa più bella è sapere che ogni promozione non è una gioia singola, ma è la soddisfazione di tutti, di una Sezione, di colleghi che si complimentano con chi ce l’ha fatta. Un momento di gloria, prima di concentrasi a 1.000 in quella che sarà la loro nuova avventura. Ma quest’anno la festa è ancora maggiore perché dopo 10 anni la nostra Sezione torna ad avere un Associato in organico di Serie A. Mauro Vivenzi ha lavorato molto per questo traguardo e la sua Sezione non può essere che orgogliosa, perché ci ha dimostrato che non bisogna arrendersi, che lavorando sodo si può arrivare in alto! E’ l’esempio di chi non rinuncia ai sogni, ma si mette in gioco, ricomincia da capo, sempre con i piedi per terra, sempre sudando e dando il massimo, sempre ricordando da dove è partito, sempre con la sua Sezione nel cuore!

Purtroppo in questo fatidico comunicato non ci sono solo le notizie liete, ma anche quelle tristi, le dismissioni, l’elenco di chi vede concludersi un’avventura nazionale. La Sezione deve stringersi attorno a questi colleghi che si troveranno disorientati tornando nella realtà calcistica di provincia. E la discesa è ancor più amara quando inaspettata: i sogni si infrangono, affiora l’arrabbiatura e lo scoraggiamento. Ma passati i momenti di tristezza bisogna saper guardare avanti, bisogna saper trovare nuovi stimoli, un nuovo modo per divertirsi. Certo non è facile, ma a questo serve la Sezione, a farci sentire sempre qualcuno, a stare tra amici e colleghi, a non essere mai soli!

Lasciando da parte le questioni puramente tecniche non posso che stilare un bilancio positivo per questa stagione, una stagione difficile, in cui i cambiamenti talvolta hanno generato un po’ di destabilizzazione. In primis il passaggio a metà stagione ad un nuovo sistema informatico che ha richiesto numerosi sforzi a Tutti gli Associati e soprattutto ai collaboratori sezionali, che si sono trovati a reinserire da capo tutti i campionati futuri e le designazioni passate. Ma abbiamo risposto bene: sarà lo spirito d’iniziativa bresciano, sarà la serenità con cui operiamo, sarà l’entusiasmo che mettiamo in ciò che facciamo, ma adesso non ci ricordiamo quasi più del cambiamento! Un po’ di fatica, qualche incazzatura, qualche nottata tolta al sonno e spesa a lavorare, qualche sollecito da fare, ma l’affiatamento ci ha fatto superare ogni ostacolo.

Bilancio positivo nelle varie attività sezionali, dai raduni agli appuntamenti associativi: al mare, in montagna, in sezione, a cena, il clima che si respirava era di allegria e voglia di stare insieme. Anche le occasioni in campo, quando gli arbitri trasformati in calciatori sono soliti dare il peggio di sé, sono state sempre esempi di correttezza, lealtà e divertimento.

Mi cantate spesso “Presidente, guarda che Associati…” …. eh sì, come non si può essere orgogliosi di appartenere ad una Sezione così?

Brescia, 02/07/13

PS: e adesso sotto con la preparazione pre-campionato!!!!!!!!!!!!!!!!!!
COMPLIMENTI AI PROMOSSI:
aa Mauro Vivenzi – promosso in CANA
oa Michele Pangrazio – promosso in CANPRO
ae Federico DiGiovanni – promosso in CAND
aa Riccardo Vitali – promosso in CAND
ae Ludwig Raus – promosso alla CAI
…e GRAZIE ai colleghi che rientrano dall’esperienza nazionale, per averci rappresentato sul territorio italiano:
ae Michele Lombardi – dismesso dalla CAND
aa Nicola Andreoli – dismesso dalla CAND
aa Dino Martinazzoli – dismesso dalla CAND
aa Davide Pagliarulo – dismesso dalla CAND
ae5 Pierantonio Gaffurini – dismesso dalla CAN5

VIVENZI IN CAN A….ENJOY!

Tuesday, July 2nd, 2013

Grande festa e gioia per la Sezione di Brescia, Mauro Vivenzi è stato promosso in CAN A!
Per festeggiare questo importante traguardo, Mercoledì 03 Luglio alle 19:45 tutti gli associati sono invitati in Sezione per festeggiare e fare i complimenti a Mauro.

 

 

AMICIZIA ED EMOZIONI A CARRARA

Wednesday, June 26th, 2013

Le coppe, le premiazioni, le gioie e le emozioni sono state tutte accomunate dalla voglia di ricordare e salutare uno di noi, Edoardo Muttini, un ragazzo come tanti, ma che diversamente da tanti aveva deciso di condividere la nostra stessa passione per l’arbitraggio ed era entrato a far parte della nostra famiglia. Perché l’arbitro in campo va da solo, ma la sua sezione e l’AIA lo sostengono sempre, oltre i dolori, oltre la morte, oltre il tempo, questo è stato il Primo Memorial Edoardo Muttini, la condivisione della gioia di stare insieme per ricordare il sorriso di Edoardo, il nostro stesso sorriso.

E’ giunto il momento di soffermarci sul percorso dei Nostri.

Ogni rappresentativa prestava stoici volontari per arbitrare le gare delle squadre non coinvolte con la propria e noi eravamo ottimamente rappresentati dal poker d’assi Agazzi, Bossoni, Vacaru e Volta, confermati anche per la seconda semifinale ed unanimemente considerati tra i migliori del torneo.

Tornando alla squadra sezionale invece, il girone non poteva certo dirsi facile, tutt’altro: Lucca Livorno Firenze da affrontare esattamente in quest’ordine.

Il mister Martinazzoli aveva a disposizione una buona rosa di giocatori, non troppo numerosa, ma con un buon mix tra giovani emergenti ed inossidabili senatori. La prima partita contro Lucca evidenziava una freschezza della squadra bresciana insospettabile per chi avesse assistito al sabato di mare ed alla serata di libera uscita concessa dal presidente Facchini e sfruttata appieno da tutto il suo staff e dai giocatori nel bel centro storico di Massa. Chi si dilettava ad assistere a rivisitazioni medievali, chi si intratteneva con personaggi di gossip e dello sport del calibro di Francesca Piccinini, chi onorava Bacco festeggiando il compleanno del “Bomber” Caggioni (cui rinnoviamo gli auguri), chi semplicemente trascorreva mano nella mano la serata a sussurrarsi teneri pensieri (erano ammessi alla trasferta anche mogli e fidanzate/i). Fatto sta che il baricentro dell’azione permaneva nella metà campo toscana con un fioccare di azioni pericolose a ripetizione.  Vizio atavico della nostra compagine però è di essere come l’elefante che partorisce un topolino ed è così che dopo uno splendido goal di Loda che infilava in diagonale l’estremo difensore lucchese, ci trovavamo a tre minuti dalla fine ancora avanti solo di una rete ed a fare i conti con quella che sarebbe stata la costante della nostra giornata, un rigore contro. Ineccepibile e cinico, vista la tempistica e l’andamento della partita. Uno a uno. Palla la centro e duplice fischio. La formula del torneo non ammetteva pareggi, quindi subito spazio alla lotteria dei rigori. Il nostro portiere Baiguera contro tutti loro, e tutti noi vicini a quei cinque che battevano dal dischetto.  La tensione tradiva i toscani ed il sangue freddo ci vedeva vincitori della prima partita.

La seconda ci vedeva fronteggiare una squadra ostica ed a noi nota, il Livorno, con cui si erano viste scintille in una storia non molto lontana e per nulla dimenticata. Partita dai continui capovolgimenti di fronte che ci vedeva trionfare, nonostante qualche gioco di prestigio della terna arbitrale, grazie al continuo pressing ed alla perseveranza, che ci premiavano facendo segnare Conforti e riprendersi quegli applausi prima ingiustamente negatigli.  Goal e vittoria.

La terza sfida contro Firenze serviva solamente a determinare la classifica delle due già qualificate alle semifinali, e complice un po’ di turnover e la nascente stanchezza dovuta anche al caldo incipiente, le nostre molti occasioni da rete ci portavano direttamente ancora alla lotteria dei rigori.  Gioco d’azzardo che questa volta non ci vedeva vincitori, ma col minimo danno.

Dopo un pranzo slittato a causa di ritardi fisiologici a ridosso della prima semifinale, e con la voglia di pennichella, la compagine bresciana si contrapponeva alla forte formazione di Ciampino, che nell’altro girone aveva dominato in lungo ed in largo. Il caldo si faceva opprimente e le squadre partivano contratte non volendo esporsi vista la posta in palio, e le incognite sulla tenuta fisica. La squadra laziale si presentava ben schierata e compatta, mentre la nostra era un po’ disunita ed i reparti non dialogavano con la consueta disinvoltura. Ciò nonostante la difesa reggeva l’onda d’urto avversaria e sbrogliava più di una volta situazioni spinose. Il loro attacco quindi era pressante e tuttavia sterile, fino all’ennesimo colpo di scena, e nuovo rigore, guadagnato con esperienza e malizia dall’attaccante romano e che portava nuovamente la sezione di Brescia ad inseguire un pareggio le cui speranze andavano via via esaurendosi. Comunque buttando il cuore oltre l’ostacolo, tutta la squadra azzurra stillava le ultime energie e metteva sottopressione la loro retroguardia, che stretta alle corde, ma col traguardo ad un passo, iniziava una girandola di cambi e perdite di tempo che, oltre a servire la causa, portavano la tensione tra le nostre file. La leonessa d’Italia, spingeva a destra, provava a sfondare al centro ed a lanciare a sinistra, ma sembrava che la parola fine stesse per scendere sulla sua avventura. Col conto alla rovescia degli avversari a fare da sottofondo agli sforzi bresciani, con l’arbitro che controllava l’orologio, ecco uno bagliore nel buio. Una improvvisa saetta di Leali, da fuori area, faceva gridare di gioia e stupore tutti i cuori azzurri in campo e sugli spalti.

Uno a uno, e questa volta alla lotteria dei rigori ci si presentava con animo ben diverso, rinvigorito e del tutto fiducioso.

 

Qui scriveva un’altra pagina eroica della trasferta il nostro portiere Baiguera che andava a ritagliarsi la sua fetta di gloria e guadagnarsi il premio di miglior giocatore del torneo. I goal dei nostri e due sue parate decisive mandavano la sezione in finale!

Una liberazione, una girandola di emozioni da far tremare i cuori ed i polsi… ed anche la terra che sembrava partecipare con un 4° grado della scala Richter. Dopo tanto correre ed esaltarsi, giungeva il momento della riflessione e della riconciliazione. Si celebrava una messa perché domenica e perché vogliamo ricordare il “nostro” Edoardo.
Ecco dunque il momento della finale Pisa – Brescia.  Ciso, Brangi e tutti i nostri irriducibili sostenitori fremevano di eccitazione e sembravano essere con noi in campo. Squadre forti, che hanno superato formazioni agguerrite e mai si sono perse d’animo.  Si combatteva su ogni pallone, una battaglia all’arma bianca, gioco maschio ma sempre corretto con gli attacchi che andavano ad infrangersi contro le rocciose difese avversarie. Ennesimo rigore per loro, parato dal nostro insuperabile estremo difensore e fine dei tempi regolamentari senza un verdetto, ma questa volta ci sono i supplementari e vincerà solo che ne avrà di più o sarà più fortunato. Alla fine del secondo tempo supplementare ecco che accade ciò che nessuno più si aspettava, un lancio nel cuore dell’area azzurra, tiro in corsa, gran goal e siamo sotto. Ci riversiamo in attacco, cerchiamo energie che non ci sono più, spinti dal cuore facciamo ancora un tiro, ma non c’è più tempo.

Ora è tempo solo di abbracci, sorrisi e ringraziamenti.

E’ stato un grande weekend di sport, di comunione e di amicizia, perché essere arbitro ti insegna che sono queste le cose cose che contano nella vita.

M.P.L.

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SECONDO POSTO A MONZA

Sunday, June 16th, 2013

Altro impegno calcistico per la nostra sezione: lo scorso fine settimana è stata la volta del calcio a 5 con il torneo organizzato dalla Sezione AIA di Monza in ricordo di Rinaldo Baracchetti.
Come consuetudine partecipano al torneo i calciatori delle squadre vincitrici del nostro torneo di calcetto sezionale, con qualche innesto vista la necessità di sostituire i rinunciatari. Nonosctante la scarsa conoscenza della disciplina ufficiale i nostri si difendono bene e, assimilato il regolamento del futsal, concludiamo la mattinata con la sola sconfitta contro Verona. Dopo pranzo l’ultima gara delle eliminatorie contro Busto Arzizio: è ancora vittoria e si conquista la testa del girone.
Arriva quindi la semifinale contro la rappresentativa del CRA, che schiera in campo anche il nostro Di Giovanni. Gara combattuta che finisce in parità e dopo un’interminabile serie di tiri di rigore che lasciano i supporters col fiato sospeso, tra le parate di portier Sanniti e prodezze dei tiratori, la spuntiamo e andiamo in finale! I nostri avversari sono i padroni di casa, agguerriti e determinati a conquistare il trofeo, tanto che in un minuto si portano in vantaggio. Per i nostri la strada è sempre più in salita, Monza segna un gol dopo l’altro, la pioggia torrenziale scoraggia il pubblico e trasforma il campo in una piscina! Mister Palma si rifugia sotto gli alberi, il Pres mette in salvo i nostri averi e i calciatori lottano fino alla fine tentando di ridurre la distanza dagli avversari, ma Monza non accetta e vola verso la vittoria. Conquistiamo il secondo posto in una gara ben diretta da una coppia arbitrale mezza bresciana, con il nostro Leo Raus scelto per la professionalità nonostante gli amici in campo.
Ed ora il prossimo impegno a Massa Carrara!

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