Anche quest’anno otto giovani arbitri hanno avuto l’opportunità, come vuole la consuetudine della Sezione, di essere ospiti del centro tecnico federale di Coverciano per il Raduno Intersezionale di metà campionato. Accompagnati dal presidente Erika Facchini e dal designatore di seconda e terza categoria Matteo Palma, ci siamo allenati sui campi dove settimanalmente si ritrovano gli arbitri della CAN A e CAN B. Bergonzi, Gervasoni, Romeo, Rizzoli, Damato, Orsato… sono stati colleghi non solo televisivi. Il raduno è iniziato venerdì nel primo pomeriggio dopo un lungo trasferimento durante il quale ai bresciani si sono uniti gli associati delle sezioni di Crema, Cremona, Lovere e Treviglio.Per iniziare, lezione tecnica condotta dagli accompagnatore di Cremona e di Lovere.
Dopo cena abbiamo incontrato il designatore della CAN A Stefano Braschi che ci ha dato il benvenuto e, a seguire, Trentalange, Responsabile del settore tecnico e membro della commissione referee UEFA. Ma la presenza più gradita è stata quella dell’arbitro internazionale Nicola Rizzoli, nostro rappresentante ai Campionati europei di quest’anno.
Rizzoli ci ha raccontato la sua esperienza fin dagli esordi, che ricorda ancora in modo nitido e preciso, e ci ha raccomandato di impegnarci a fondo perché i molti sacrifici che sono necessari per diventare arbitro alla fine lo hanno ripagato. Sabato mattina, dopo un’abbondante colazione preparata dal “cuoco della nazionale” e condivisa con gli arbitri della massima serie, abbiamo svolto il nostro allenamento. Programma intenso ma ricambiato dalla presenza sul campo dagli arbitri della CAN A che sono venuti a salutare il nostro gruppo con grande simpatia.
Il pomeriggio di nuovo in aula per approfondire l’aspetto comportamentale prima di procedere alla visita del Museo del Calcio accompagnati dal curatore Fino Fini. L’ultimo giorno di raduno, allenamento mattutino e lezione tecnica. Bagagli, e con un po’ di amarezza, siamo saliti in pullman per ritornare a casa, con la speranza, tutti, di ritornare a Coverciano come arbitri della CAN A, tra una decina d’anni.
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