!Da una mail in tarda notte, ad un esperienza intensa d’emozioni!
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D’altronde è sempre così, le cose belle finiscono e anche molto velocemente. Entri nel pulmino, la timidezza è ancora troppo forte per essere te stesso e per tirare fuori il tuo vero carattere. Passano le ore e il silenzio inizia a non trovare più molto spazio in quel veicolo, così come la timidezza che viene delicatamente sostituita da prudenti bisbigli.
Arrivi a destinazione ed intorno non c’è altro che un paesaggio meraviglioso.
Le ore della giornata iniziano a scorrere velocemente e le amicizie iniziano ad affiorare come fiori “petalosi” in un terreno che fino a prima era arido e privo di vegetazione.
Da questo punto si avvia il percorso di Malga Ciapela 2016. Riunioni tecniche, allenamenti e tante discussioni tutte con un solo scopo , il farti migliorare e crescere nella tua passione.
“Abbiamo visto qualcosa in voi “ è una delle frasi che spesso ci ripeteva il nostro Presidente e non solo lui, spesso seguita da un “ vogliamo puntare su di voi”, gli occhi di tutti si illuminano, la carica sale e la voglia di tornare in campo è sempre più alta.
Risate, scherzi e comicità si alternano ad un clima silenzioso e serio. Si entra nella taverna, per 3 giorni la nuova sede della sezione, dove i banchi erano già disposti ordinatamente dopo la prima ora di arrivo e proprio lì hai imparato nuove strategie e consigli che saranno fondamentali per la prossima stagione.
Pronti via! Sei già con la nuova divisa ufficiale,ti cambi le scarpe e fai il tuo ingresso in quel rettangolo che adori tanto e che ogni domenica, ti lascia ogni tipo di emozione.
Inizia l’allenamento e il gruppo è guidato da una Dama dai capelli biondi, paragonabile ad Eleonora D’Aquitania,la donna che governò nel mondo degli uomini.
Lei, decisa a diventare come la Pirriatore, si carica sulle spalle i compagni fin da subito e i dodici “maschiacci” hanno finalmente trovato la loro Capitana.
Proprio quando sembra di aver visto tutte le cose belle che ti gusterai nel ritiro,viene resa nota la notizia che in quella frazione del comune di Rocca Pietore sta arrivando l’ospite d’onore,facente parte della celeberrima “Top Class”.
Arriva per l’ora di cena il grande Lo Cicero, che odierà sicuramente l’aggettivo prima del suo nome, e si presenta nel suo tipico stile da “io sono come voi” ed inizia a scherzare con tutti e a raccontare le sue esperienze.
Qualcuno,in quelle giornate,vorrà sapere come ha fatto ma alla fine del suo racconto, sempre carico di umiltà, ti lascerà sempre con la stessa frase: “se vuoi puoi”.
Eppure pensi che questo ragazzo sta calpestando i campi più belli d’Italia, pronto a tendere il braccio destro e ad annullare il gol ad uno dei nostri idoli, Higuain,Bacca, Totti, il nome non ha importanza, dietro quel braccio c’è l’AA Lo Cicero pronto a prendersi tutta la responsabilità di quel gesto.
Ti confronti con lui e con tutti, racconti le tue esperienze e i tuoi errori perché sai che la sezione quest’anno punterà su di te.
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“Non dobbiamo cercare di essere come nessuno se non noi stessi ogni domenica perché tutti avranno modo, un giorno, di giocare la loro partita di serie A.”
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DGC
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